Giocare con il coniglio, un buon modo per mantenerlo in salute

Attraverso il gioco si socializza, si imparano le regole della vita e della convivenza, ci si diverte, si costruisce la relazione

I conigli sono animali socievoli, estremamente curiosi, ma non sempre attivi. Spesso dipende dalla razza, dal carattere, dal contesto, dal pregresso del singolo individuo. Conigli di taglia grande e gigante hanno meno propensione a esplorare l’ambiente, sono meno reattivi ed atletici, ma hanno una grande docilità e un’alta motivazione epimeletica, perciò apprezzano maggiormente le coccole; conigli di taglia media e piccola offrono un panorama più ampio di comportamenti e di reazione agli stimoli, per cui inventarsi continuamente giochi diversi per non annoiarli può diventare una vera sfida.PERCHÉ FAR GIOCARE UN CONIGLIO

I conigli in natura devono procacciarsi il cibo, crearsi tane e ripari dai predatori e dagli agenti atmosferici, dare fondo a tutte le proprie risorse se si ammalano o feriscono per cercare di curarsi da soli. In estate l’erba si secca, il sole è a picco sui prati: scavare nella terra per trovare refrigerio è una necessità. In inverno la natura dorme e trovare cibo è difficile: i conigli si arrabattano con radici, ramoscelli, cortecce, per cui passano il tempo a scavare, grattare, rosicchiare. Le condizioni atmosferiche, l’allattamento dei cuccioli, sfuggire ai predatori richiede di costruire complessi cunicoli sotterranei, scappare di corsa a grandi salti e a grande velocità, il che spiega le possenti zampe posteriori del coniglio. In casa, il coniglio non ha nulla da fare: il cibo lo forniamo noi a orari pressoché regolari e quotidianamente; alle cure, laddove necessarie, ci pensiamo noi portandolo dal veterinario; la protezione da caldo, freddo, sole, pioggia, neve la offriamo noi con le nostre case confortevoli. Non dovendo più preoccuparsi di nulla, cosa resta da fare al coniglio?

I conigli corrono, saltano, scavano, graffiano, raspano, stirano, rosicchiano, si intrufolano: una casa non è l’ambiente più adatto a un coniglio per permettergli di essere semplicemente se stesso, per questo dobbiamo sforzarci di offrirgli da un lato la sicurezza, ma dall’altro delle attività che lo mantengano attivo, curioso, in salute sia fisica che psichica e che compensino etologicamente quello che gli abbiamo tolto per farlo vivere più a lungo in sicurezza e salute.

PERCHÉ GIOCARE INSIEME A UN CONIGLIO

Sono molte le attività che possiamo far fare a un coniglio, in modo che trascorra il tempo che passa da solo con qualcosa di divertente, ma anche giocare insieme a lui è fondamentale, perché il gioco è lo strumento di apprendimento per eccellenza. Attraverso il gioco si socializza, si imparano le regole della vita e della convivenza, ci si diverte, si costruisce la relazione. Il coniglio, lo sappiamo, è una preda, e come tale non è particolarmente incline a rincorrere, a essere propositivo. Va stimolato, va incuriosito e va rassicurato sul fatto che con noi può sentirsi non solo al sicuro, ma anche amato. I conigli infatti sono animali sociali, che in natura formano colonie con microgruppi più o meno numerosi. Amano la compagnia, la desiderano. Giocare con il nostro coniglio ci aiuterà a conoscerlo meglio, a comprendere meglio i suoi punti di forza e di debolezza, ad accorgerci più facilmente se sta poco bene e c’è qualcosa che non va, a tirare fuori il meglio da lui per fargli fare esperienze di qualità, accrescere le sue competenze e la sua fiducia in noi, oltre che in se stesso, e raggiungere una relazione stabile e duratura nel tempo, profonda e intima.

COME FAR GIOCARE UN CONIGLIO

Molti arredi e oggetti possono venire in nostro aiuto senza grosse difficoltà. Molti di essi costituiscono già di per sé dei giochi interessanti per il coniglio, a volte persino troppo, perché gli interessi e le inclinazioni del nostro coniglio non sempre si conciliano con le nostre “buone maniere”.

I tappeti sono spesso motivo di nervosismo in casa, perché per noi sono un oggetto d’arredo, mentre il nostro coniglio adora farli a pezzi, scavandoli e sfilacciandoli e possibilmente anche rosicchiandoli. Lo stesso vale per divani, letti e relative coperture. Proviamo allora a offrire al coniglio uno zerbino tutto suo che possa distruggere a piacimento; scegliamone uno in puro cocco, senza lattice al di sotto e senza scritte o motivi colorati. Se ne trovano anche a pochissimi euro.

Le gambe delle sedie possono facilmente trasformarsi in tunnel, tane e cunicoli se abbiamo voglia di attrezzarle con delle stoffe o delle pareti in cartone che creino delle simil-gallerie. Allo stesso modo, degli scatoloni rovesciati possono diventare in un lampo delle piattaforme su cui salire e fare da vedetta (ai conigli piace stare in alto perché gli consente di tenere tutto sotto controllo. Per una preda è fondamentale!), ma anche dei tunnel da attraversare o delle tane in cui riposare al sicuro.

Un filo di spago legato alle estremità delle gambe delle sedie, al quale appendere delle foglie di verdura con qualche molletta da bucato può simulare facilmente un arbusto al quale strappare prelibatezze.

Una vaschetta con della terra o della ghiaietta più o meno fine, può regalare momenti di sfogo a un coniglio che ama scavare.

Scatole da scarpe riempite con ritagli di giornale o rotolini di carta igienica esauriti possono assicurare un buon passatempo, soprattutto perché il coniglio amerà rosicchiare il cartone e rovistarci dentro. Per questo, se tra i ritagli di carta e cartone nascondiamo anche qualche premietto come pellet o pezzettini di verdure, il divertimento sarà ancora maggiore!

Solo la fantasia pone dei limiti. Il punto di partenza è sempre pensare a cosa fa un coniglio in natura, per scelta o per necessità (perché quello è il suo etogramma) e inventarsi un modo per riproporlo a sua misura in casa.

Fonte: Romy Carminati
Etologa Relazionale. Educatrice e Mediatrice nell’Interazione e nella Relazione Umano-Coniglio
Addestrareconigli.it
Foto: Addestrareconigli.it, Animal Republic 

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