Luoghi pubblici sempre più pet friedly?
Positivissimo, ma attenzione a non perdere di vista i bisogni del cane
E’ notizia di qualche giorno fa l’apertura di un nuovo punto vendita Conad animal friendly a Bernareggio (MB) che si aggiunge alla lista dei punti vendita della catena italiana che hanno aderito all’accordo siglato nella primavera scorsa dall’on. Michela Vittoria Brambilla, a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, e dall’ad di Conad Francesco Pugliese, che prevede l’accessibilità ai punti vendita Conad per i clienti con animali al seguito. In base all’accordo i clienti potranno utilizzare appositi carrelli nei quali posizionare il proprio quattro zampe e condividere con lui l’onere dell’approvvigionamento alimentare settimanale.
Sono sempre di più i commercianti che ben accettano Fido, e il moltiplicarsi di iniziative come quella di Conad, sono il chiaro segno di come i negli ultimi anni anche il nostro Paese ha fatto dei passi avanti per quanto riguarda la libera circolazione dei nostri amici animali nei luoghi pubblici. Che Fido venga sempre di più percepito come un componente della famiglia è senza dubbio un fatto culturalmente positivissimo, tuttavia questo passo avanti per un mondo più pet friendly non deve far perdere di vista i reali bisogni del cane.
Il nostro amico ha bisogni molto diversi dai nostri: un paio d’ore di giro nei boschi, con il muso a terra a seguir tracce saranno per lui assai più divertenti che accompagnarci di domenica pomeriggio all’IKEA (diciamocelo, non vuol venire neanche nostro marito, figuriamoci il nostro cane!). Spesso, in buona fede, crediamo che portare il nostro quattro zampe con noi sia di gran lunga meglio che lasciarlo a casa da solo, ma non è sempre così: ci sono situazioni che mettono il nostro amico realmente a dura prova: “Purtroppo sono sempre troppe le volte in cui mi capita di incappare in cani spaventati sotto ai tavoli, cani che camminano ansimando con la coda tra le gambe, che lanciano segnali di stress a go-go, ma che ovviamente nessuno coglie. E’ egoistico pensare che il cane possa stare sempre bene perché gli basta stare con noi” spiega Federica Villa, dell’Asilo per Cani Dog is Good “E ricordiamoci anche che un cane che non sa stare tranquillo a casa è un cane che ha un forte disagio, che va curato!”.
Allora perché non cercare di dividere il nostro tempo libero in modo da far contenti tutti? Per esempio portando il nostro cane in passeggiata e poi lasciandolo tranquillo a casa mentre noi ci godiamo la sagra di paese in mezzo a musica ad alto volume, bambini urlanti e bancarelle chiassose, evitando, fra l’altro che, nella calca, qualcuno gli calpesti le zampe o la coda.
Questo significa rinunciare a condividere la nostra vita con Fido? Assolutamente no, ma è opportuno avere alcune accortezze, innanzitutto per rispetto nei confronti nel nostro cane. “Evitiamo come abbiamo già detto i luoghi troppo affollati e rumorosi come feste di paese, centri commerciali e supermercati sopratutto nel week end e nelle ore di punta” continua Federica Villa “se lo portiamo con noi a fare l’aperitivo o al ristorante, facciamoci dare un tavolo che non sia sul passaggio, così da evitare che venga disturbato ogni minuto, e se possibile mettiamogli a terra la sua copertina, in modo che possa stare comodo, con un ossetto da sgranocchiare. Teniamolo sempre al guinzaglio, perché, al di là di quello che dice la legge, se siamo in un luogo pubblico con il nostro cane è perché il proprietario del locale accetta il nostro amico ben volentieri, ma questo non significa che debba piacere a tutti gli altri clienti, quindi è giusto che stia sempre vicino a voi e che non arrechi disturbo”.
“Infine” conclude Federica Villa “ricordiamoci sempre dei suoi bisogni fisici (non facciamolo stare nella stessa posizione per 3 ore!), e se il pasto è lungo, portiamolo fuori con noi a sgranchirsi un po’ le zampe. Impariamo a leggere i suoi segnali di stress, e se ci sembra troppo agitato è evidente che quell’esperienza non fa per lui”.
Ricordiamoci anche che, su tutti i mezzi pubblici, è obbligatorio avere con sé la museruola, per qualsiasi tipo di cane.
Foto: Pixabay
© Riproduzione riservata


