Balene: multa da un milione di dollari ai cacciatori giapponesi

Sea Shepherd fornisce prove schiaccianti alla Corte Federale Australiana contro la compagnia nipponica Kyodo

La Corte Federale Australiana di Sydney, ha accolto la deposizione scritta (affidavit) del Capitano di Sea Shepherd Peter Hammarstedt come prova schiacciante contro la compagnia baleniera giapponese Kyodo Senpaku Kaisha Ltd (Kyodo) e di sanzionarla con una multa da un milione di dollari.

Già nel 2008, riporta l’associazione, grazie all’intervento della Humane Society International (HSI), la Kyodo è stata ritenuta colpevole di infrangere la legge australiana con le proprie attività di baleneria in Antartide, sotto la copertura della ricerca scientifica e la Corte Federale Australiana ha emesso un’ingiunzione che ordinava alla società di cessare la caccia alle balene nel Santuario dei Cetacei in acque Australiane. Nonostante il provvedimento, la flotta baleniera giapponese ha continuato a massacrare balene nelle acque protette dell’Oceano del Sud, procurandosi una citazione in giudizio da parte di HSI.

Il Capitano Hammarstedt – Capitano della nave di Sea Shepherd Bob Barker – nella dichiarazione rilasciata in tribunale, racconta un incidente accaduto durante la Campagna Antartica di Sea Shepherd 2013/14, in difesa delle balene, Operazione Zero Tolerance, quando è stato testimone del massacro di una balenottera minore (razza protetta) da parte della flotta baleniera giapponese all’interno del Santuario dei Cetacei Australiano, a circa 60 miglia nautiche dalla Davis Base Australiana, una base permanente in Antartide gestita dalla Australian Antartic Division – AAD, dedicata alla ricerca scientifica: “Uno dei membri dell’equipaggio mi comunicò questo: l’arpione è stato lanciato. Mi sono allontanato dal timone per verificare di persona che l’addetto all’arpione sulla Yushin Maru 2 avesse veramente sparato l’arpione e colpito una balena: ho visto con il binocolo che si dibatteva nell’acqua davanti alla prua della Yushin Maru 2.”

Il Capitano Hammarstedt ha poi aggiunto: “Quest’anno l’onere di fermare il Giappone dal tornare in Antartide a massacrare balene è nelle mani del governo Australiano. Il primo ministro Malcolm Turnbull deve assicurarsi che la posizione dell’Australia contro la caccia alle balene in Oceano del Sud abbia una rilevanza prioritaria nei suoi prossimi colloqui con il primo ministro Giapponese Shinzo Abe. Agire diversamente significherebbe perdere la fiducia del popolo Australiano che è appassionatamente impegnato nella tutela delle balene.”

Fonte e foto: Sea Shepherd

© Riproduzione riservata