Gatti liberi e protetti? Si può

Giardini e balconi sicuri in poche semplici mosse

Lasciar libero il nostro gatto di uscire, offrendogli l’opportunità di godersi il giardino con il rischio che si perda o che venga investito se dovesse uscire dalla nostra proprietà o tenerlo al sicuro dentro casa? E ancora: sul balcone è al sicuro? E se sporgendosi cadesse?

Mentre infuria la polemica sui gruppi dedicati ai felini nei social più importanti, sempre più associazioni si vedono costrette a rifiutare adozioni a chi abita a piano terra. Il perché è presto detto: i volontari si trovano a dover affrontare ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, un vero e proprio esercito di gatti accalappiati, nella migliore delle ipotesi, con bacini rotti, zampe schiacciate, orecchie tagliate e musi in condizioni drammatiche. Che al di là dell’enorme impegno economico per chi li soccorre, sono un bagaglio emotivo non facile da affrontare, sopratutto perché la maggior parte non ce la fa a superare i primi giorni dopo l’incidente.

Purtroppo non basta abituare il proprio gatto a “stare in giardino”: basta davvero poco… un rumore insolito, un uccellino interessante, un altro gatto, per attirare il nostro micio fuori dal cancello di casa. E alle volte non è più in grado di far ritorno alla base. Tuttavia stare all’aria aperta dovrebbe essere un diritto dei nostri gatti, sia perché gli consente di avere una vita più soddisfacente, sia perché stare al sole gli consente di fissare, come per noi, la vitamina D.

Ma avere capra e cavoli si può? Si, con un piccolo investimento. Con un piccolo intervento, il nostro gatto potrà godersi il giardino e anche i balconi in tutta sicurezza.

IL GIARDINO

Per il giardino è possibile attuare due tipi di interventi: su tutto il perimetro della cancellata o su un’area circoscritta.
L’intervento più semplice è quello di prolungare la nostra recinzione con dei paletti posizionati a 45 gradi verso l’interno del nostro giardino (come da foto). Con una rete robusta ma flessibile, quando il nostro gatto si troverà nella parte inclinata per forza di gravità sarà costretto a lasciare la presa e la sua evasione sarà scongiurata.
Ancora più efficace potrebbe essere sostituire in quest’ultimo tratto la rete con dei pannelli in plexiglass: la superficie liscia non gli darà alcun appiglio.

Se vogliamo essere ancora più sicuri potremmo scegliere, vicini permettendo, una copertura totale dell’area del giardino, prolungando la rete perimetrale su tutta la superficie della nostra area esterna e fissandola alla facciata del nostro stabile. Creeremo un’enorme inviolabile gabbia, che ci darà anche qualche vantaggio contro i ladri.

Se invece preferiamo intervenire solo su una parte di giardino potremmo proporre al nostro micio un percorso speciale dedicato solo a lui, come quello di queste immagini:

Partendo da una finestra aperta percorrerà in tranquillità tutto il perimetro del giardino per poi far ritorno a casa.

Se non siamo amanti del fai-da-te, esistono in commercio delle vere e proprie gabbie giganti o recinti per gatti, sia da collegare a casa che da posizionare in al centro del giardino che il nostro gatto potrà utilizzare come depandance esterna. In funzione della dimensione che sceglieremo di acquistare potremo arredarla internamente con giochini, tiragraffi o anche veri tronchi d’albero.

IL BALCONE 

Se abbiamo un balcone con un parapetto molto basso, una ringhiera o abitiamo a un piano rialzato potremmo incorrere nella spiacevole casualità che il nostro gatto, a causa di un rumore improvviso (ad esempio un petardo scoppiato da qualche ragazzino) o richiamato da qualche cosa interessante, possa decidere di spiccare il volo.

Anche per i balconi è possibile intervenire, aumentando la loro sicurezza con un rialzo del parapetto fatto con il plexiglass, oppure se abbiamo un terrazzo abbastanza ampio, realizzando un’area dedicata con un telaio in legno e una rete robusta.

Gatti liberi ma sicuri? Si può.

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