Fær Øer: la Polizia locale contro gli attivisti di Sea Shepherd
Quattro volontari espulsi e altri cinque arrestati
Alle 03:30 ora locale di venerdì 14 agosto, la leader del team di terra di Sea Shepherd, Rosie Künneke, cittadina sudafricana, e i suoi colleghi volontari Christophe Bondue, cittadino belga, Marianna Baldo, citttadina italiana, e Kevin Schiltz, cittadino del Lussemburgo, sono stati imbarcati su un traghetto a Tórshavn diretto a Hirchalls, in Danimarca, scortati da tre agenti di polizia in abiti civili. I quattro volontari sono stati giudicati colpevoli di aver violato la legge feringia che regola la caccia ai globicefali e di aver disturbato l’ordine pubblico, per aver interferito nel massacro di oltre 250 globicefali sulle spiagge di Bour e Tórshavn. Sono stati condannati a pagare una multa tra le 5 mila e le 35 mila corone danesi o al carcere dagli otto a 14 giorni. Inoltre, l’accusa ha presentato una richiesta per l’espulsione, ma i membri dell’equipaggio di Sea Shepherd si sono dichiarati disposti alla reclusione in carcere pur di rimanere alle Isole Fær Øer.
Nel pomeriggio di giovedì, la Künneke, Bondue, la Baldo e Schiltz sono stati informati che l’appello contro la loro espulsione non era stato accolto e che era necessario presentarsi alla stazione di Polizia per la notifica dell’atto: giunti in caserma sono stati fermati e trattenuti in custodia fino all’arrivo del traghetto su cui sono stati forzatamente imbarcati.
“Le autorità danesi sono disperate e cominciano a essere incaute nel loro tentativo di mettere a tacere Sea Shepherd. La verità delle losche intese del governo danese con le Isole Fær Øer e la sua disponibilità a spingersi oltre qualsiasi limite per proteggere l’attuale massacro di cetacei, non sono mai state più evidenti” ha dichiarato il Capitano Alex Cornelissen, CEO di Sea Shepherd Global. “È chiaro che la Danimarca sta subendo la pressione della condanna della comunità internazionale, indignata per il suo disprezzo delle normative europee e del diritto internazionale, e questo è esattamente il motivo per cui continueremo a esercitare pressioni e a esporre i vergognosi fatti che stanno avendo luogo nelle Isole Fær Øer.”
Ad oggi sono stati arrestati in queste isole 12 volontari di Sea Shepherd – mercoledì 12 agosto, infatti, ci sono stati cinque nuovi fermi durante una battuta di caccia, che si sono aggiunti ai sette delle scorse settimane – provenienti da Regno Unito, Italia, Corsica/Francia, Olanda, Belgio, Germania, Lussemburgo e Stati Uniti. Tutti i volontari sono stati accusati del crimine di aver interferito nella caccia ai globicefali e altri piccoli cetacei, nota come grindadráp.
Durante le cinque grindadráp che hanno avuto luogo finora sono stati massacrati un totale di 490 globicefali.
Fonte e foto: Sea Shepherd
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