Svizzera: vuoi il cane? Fai il corso
Dal 2008 una normativa impone una formazione teorica e pratica
In Svizzera, si sa, son precisi. In tutto, anche con i cani.
L’Ordinanza federale sulla protezione degli animali (OPAn), entrata in vigore il 1° settembre 2008, obbliga chi ha acquistato o adottato un cane dopo quella data a frequentare dei corsi di formazione: il corso teorico deve essere seguito e superato prima dell’acquisto/adozione del cane, pena l’impossibilità di accogliere Fido in casa, mentre per il corso pratico può essere completato dal detentore (insieme al suo cane) entro un anno dall’adozione. Un modo intelligente di abituarsi fin da subito a relazionarsi in modo corretto con il proprio cane.
Secondo l’art. 68 OPAn, infatti, la formazione è un requisito fondamentale per poter condividere la propria esistenza con un quattrozampe.
Il corso prevede una durata minima di 4 ore e permette di conoscere in modo approfondito le esigenze del cane, le modalità corrette di interazione e l’impegno che ne deriva. Il training insegna, inoltre, a educare e gestire il proprio animale, a individuare e tenere sotto controllo le situazioni di rischio e come procedere se il cane evidenzia comportamenti problematici. Al termine delle lezioni viene consegnato al detentore un attestato di competenza, da presentare in caso di controllo da parte delle autorità, oppure in casi di incidente, come notifiche di casi di morsicatura da parte di medici, veterinari, istruttori cinofili, autorità comunali, autorità doganali, o il rilascio dell’autorizzazione per la detenzione di cani delle razze soggette a restrizione. Oppure, infine, qualora si riceva una segnalazione per infrazioni alla legislazione sui cani o sulla protezione degli animali.
Il corso teorico non è obbligatorio per le persone che hanno già avuto cani registrati in ANIS (l’anagrafe canina svizzera) a proprio nome in precedenza. Oltre agli educatori e i formatori, infatti, solo chi può dimostrare di aver detenuto un cane prima del 1°settembre 2008 può essere esonerato dal corso OPAn teorico in quanto detentore esperto, ma non da quello pratico. Condizione non semplicissima da dimostrare se non esiste nessuna prova a proprio nome nel registro ufficiale: sono ammessi come documenti validi, infatti, solo la certificazione veterinaria, il libretto delle vaccinazioni o la ricevuta di pagamento della tassa cantonale sui cani intestata al futuro padrone.
Il semplice fatto di aver avuto in famiglia un cane in un determinato momento nel passato non è sufficiente a dimostrare che si è stati detentori di cani. Lo stesso vale per le persone che non hanno mai registrato un cane a proprio nome (ma ad esempio a nome dell’ex partner).
La normativa svizzera è molto rigorosa e severa, perchè chi decide di accogliere un cane deve completare comunque il training pratico entro un anno dall’entrata in possesso dell’animale, anche se ne possiede già uno. Tuttavia, un corso di formazione teorico e pratico obbligatorio, seppur breve, anche nel nostro Paese sarebbe essere molto utile ad evitare tanti abbandoni o rientri in canile: quanti cuccioli vengono rispediti al mittente dopo mesi dall’adozione perché la famiglia non è più in grado di gestirli? Forse un corretto supporto alla gestione dell’amico a quattrozampe permetterebbe di evitare tanti errori e ci regalerebbe molti più “lieto fine”.
Fonte: Repubblica e Cantone Ticino
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